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Cosa significano le emoji che utilizziamo su WhatsApp? Alcune sono chiare, altre meno

Ragazza smartphone social like

Sapete cosa significano le emoji che utilizziamo tutti i giorni su WhatsApp? Alcune sono chiare, mentre altre oggetto di dibattito.

Ogni giorno, soltanto in Italia, WhatsApp viene utilizzato da 33 milioni di persone. Non solo con messaggi di testo, ma anche con le emoji: vi siete mai chiesti cosa significano le faccine che inviate quotidianamente con un semplice click? Alcune sono chiare, mentre altre sono da tempo fonte di dibattito.

WhatsApp: cosa significano le emoji che utilizziamo tutti i giorni?

WhatsApp è, ad oggi, il servizio di messaggistica istantaneo più utilizzato. L’applicazione non consente solo di inviare parole, foto, documenti e via dicendo, ma anche di comunicare attraverso le emoji. Generalmente si usano in aggiunta al testo, ma qualcuno le utilizza anche per mandare messaggi in codice. Vi siete mai chiesti che significano le faccine che inviate a destra e a manca tutti i giorni? Alcune immagini sono facilmente comprensibili: dalla emoticons con gli occhi a cuoricino a quella che manda un bacio, passando per quella arrabbiata e quella in versione pensierosa. Altre, invece, sono di difficile o dubbia interpretazione.

Soffermandoci su quest’ultima ‘categoria’, senza ombra di dubbio l’emoji che ad oggi ha alimentato il dibattito maggiore è quella delle mani che si toccano, a mo’ di preghiera. Qualcuno sostiene che equivalga ad un ‘ti prego’, mentre altri ritengono che sia un modo per dire ‘batti il cinque’. Attualmente, la teoria che va per la maggiore è la prima. Per utilizzare il cosiddetto linguaggio delle mani, poi, ci sono tante altre emoticons: dal saluto all’ok, passando per i gestacci e il simbolo di ‘I want you’.

WhatsApp: le emoji crescono di giorno in giorno

Dai mezzi di trasporto alle bandiere, passando per la famiglia, gli animali, lo sport, i simboli underground e gli alimenti: le emoji su WhatsApp crescono di giorno in giorno. Negli ultimi tempi, poi, la piattaforma è diventata davvero inclusiva. Ci sono immagini che accontentano tutti, senza alcuna distinzione: braccio e gamba bionici, orecchio con l’apparecchio auricolare, famiglie arcobaleno e virus. Entro la fine del 2023, invece, dovrebbero arrivare: i simboli dello zenzero, del giacinto e del baccello di pisello, l’alce, l’asino, l’oca, l’uccellino nero e la medusa.

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ultimo aggiornamento: 27 Aprile 2023 14:26

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